Tempo per leggere

Oggi i gusti artistici (letterari, cinematrofici, musicali) vengono sempre più ridotti a semplice click (mi piace/non mi piace): il gusto artistico da giudizio qualitativo e critico si riduce a mero numero. Così si vincono i San Remo e così ci educano i vari Talent Shows: tanti mi piace o sei out. Come è possibile aiutare le nuove generazioni a formarsi un gusto artistico?

Che responsabilità ci prendiamo nel regalare libri o leggere a bambini e bambine certi libri piuttosto che altri? Come scegliere un buon libro tra i tanti scadenti che ci vengono offerti? Come si può distinguere la letteratura di qualità da quella commerciale? C’è ancora un valore etico, formativo ed educativo nelle fiabe e nella letteratura per l’infanzia? Si possono leggere libri dove si parla di violenza e crudeltà o sono temi che è meglio evitare? foto-lettura-a-scuola-3Perché crudeltà e violenza nelle fiabe sono sempre esistite? Che ruolo giocano le immagini nei libri di oggi? Le immagini sono davvero importanti o la rappresentazione delle fiabe tramite le illustrazioni nei libri rischia di sviare l’immaginazione del bambino e della bambina dal modo in cui esperimenterebbe e si rappresenterebbe la storia per conto proprio (come sostenevano Tolkien e Bettelheim)?

Tutti i libri devono finire con un rassicurante finale tipo “tutti vissero felici e contenti” o quali altre altre possibilità ci possono essere? Ci sono libri disobbedienti interessanti? Di queste e di altre questioni, ne abbiamo parlato con Barbara Ferraro di Libri Calzelunghe, un gruppo che attraverso una rivista online di qualità, sprona bambini/e e adulti a costruirsi un gusto letterario, attraverso il vecchio e sempre più inattuale strumento della critica letteraria.

La rivista Libri Calzelunghe è infatti una preziosa rarità del web perché presenta ogni settimana veri e propri articoli di studiosi e studiose, suddivisi per numeri monografici tematici, con un pensiero in fecondo e uno spirito di divulgazione che non scade nè nella  semplificazione né nell’accademismo, ma invita, anzi provoca, all’attenzione. Le immagine (riproduzioni di disegni, foto e video) sono accuratamente scelte e servono ad approfondire il testo. Insomma una rivista vecchio stile ma gratuita e disponibile su internet.

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o anche solo l’intervista completa a Barbara Ferraro

LIBRI CALZELUNGHE

Libri Calzelunghe è un gruppo informale di discussione e scrittura formato da esperti, pedagoghi, professori, giornalisti, insegnanti, bibliotecari, operatori nell’editoria/biblioteche, scrittori, giornalisti che ha organizzato uno spazio di riflessione sulla letteratura per l’infanzia di qualità con una rivista online. Così il gruppo guarda a sestesso dopo un anno di lavoro:

illustrazione-10-antoine-guilloppe-loup-noir“Abbiamo cercato di raccontare la letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza attraverso una prospettiva allargata, approfondita, multidisciplinare, che raccogliesse le suggestioni e il pensiero critico di quattordici persone provenienti da ambiti professionali e percorsi formativi anche molto lontani tra loro. Per portare avanti questo progetto nel modo più serio e onesto possibile, ognuno di noi ha investito tanto soprattutto in termini di tempo. Una risorsa che ci sembra, oggi più che mai, rara e preziosa. Tempo speso nella ricerca e nello studio.”

ASCOLTA LE INTERVISTE DI RBE A LIBRI CALZELUNGHE

intervista completa a Barbara Ferraro

intervista a Francesca Tamberlani e Carla Colussi parte I

intervista a Francesca Tamberlani e Carla Colussi parte II

intervista a Beniamino Sidoti parte I

intervista a Beniamino Sidoti parte II


In particolare di LIBRI CALZELUNGHE segnaliamo i seguenti numeri monografici:

IL BIANCO E IL NERO: B/N come i migliori colori da offrire in immagini nei primi mesi di vita; B/N come colori che si alternano e dialogano; B/N come silenzio e voce; B/N come tecnica di stampa e di illustrazione; B/N alternativa o complementare al colore nell’albo illustrato.

LIBRI DISOBBENDIENTI: crudeltà, ironia, finali spiazzanti; alcune verità possono sembrare poco rassicuranti, ma forse aiutano a pensare con altri punti di vista e quindi forse anche disubbidire alle norme convenzionali.

CARTOGRAFIE DELL’IMMAGINARIO: mappe, cartine, atlanti, schemi, in una parola, cartografie. Luoghi e mondi immaginari perché “cartografia” e “geografia” sono due cose diverse e qui si parla del mondo come potrebbe essere, del mondo come ce lo immaginiamo o di altri mondi possibili.

TEMPO: tempo della lettura condivisa in famiglia, irrinunciabile se si vuole contagiare bambine e bambini con la passione per i libri; tempo che la scuola dedica alla pratica della lettura ad alta voce; tempo vissuto e percepito; tempo vuoto e tempo pieno; tempo di adulti e tempo di bambini/e; orologi; attese, corse. Tempo per leggere.

… e se vuoi questa è la pagina del libro delle facce di LIBRI CALZELUNGHE.

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