Paternonline

Più ci si sbraccia sul proprio blog al fine di dimostrarsi unici al mondo più si diventa generici” (Douglas Coupland)

A questo rischio si sottrae però il lavoro di riflessioni sulle pratiche pedagogiche e paterne del formatore Christian Sarno. Da anni con il suo blog bivio pedagogico si interroga sulle scelte educative, sulle responsabilità dell’essere padri oggi, su come sia cambiata la paternità e su cosa resta del padre in un mondo dove (fortunatamente) i ruoli materni e paterni vengono messi sempre più in discussione.

Christian Sarno ha analizzato molti blog di padri e mette in rete la lista dei blog paterni e il suo studio ma soprattutto apre un nuovo spazio alla condivisione con un nuovo blog interamente dedicato alla paternità. Per lui mettere in collegamento le persone tramite blog è una passione e, grazie a lui, molte persone si sono conosciute. Sarno è stato anche il principale animatore del singolare progetto snodipedagogichi, che  ha visto molti/e blogger affrontare da diversi punti di vista lo stesso argomento con un tema scelto insieme per il blogging day – “un modo per offrire spazi e tematiche utili a riflettere insieme, cercando le tracce di quello che ognuno ritiene riguardante l’educazione”. Un vero scambio di opinioni e di relazioni tra professionisti dell’educazione e genitori, su quel difficile compito educativo che è essere genitore oggi, in un mondo dove i riferimenti al passato non servono a nulla.snodi-pedagogigi

Su cosa e come si interrogano i padri blogger oggi? In un mondo dove in molti lamentano l’evaporazione, l’assenza, la ritirata del padre; in un mondo dove dal nido alla scuola, in ambito educativo le figure di educatori scarseggiano, perché c’è bisogno di educatori maschi? Esistono davvero delle differenze cruciali tra maschi e femmine nell’esercizio dei compiti educativi e di cura? Cosa significa essere padre, educatore e supervisore pedagogico al tempo stesso, si creano sinergie o cortocircuiti?

Le riflessioni di Sarno toccano moltissimi aspetti e spesso ritornano sul tema della responsabilità educativa. jodaBiovioPedagogicoC’è qualcosa che infastidisce in questa retorica della sicurezza? Come è possibile oggi educare nella società del rischio dominata dalla paura senza cadere nella trappola diseducativa (paradossalmente “poco sicura”) dell’iperprotezione? Quali sono le responsabilità dei cittadini? Cosa significa pensare che in educazione siamo sempre di fronte a un bivio pedagogico (in educazione c’è sempre una strada che non abbiamo ancora percorso)?

Sarno non ha dubbi di fronte a chi si deve educare occorre prendersi delle responsabilità senza scaricarle sugli altri, logica nella quale siamo sempre coinvolti dalla velocità del mondo di oggi:

“Che fatica fare il padre dentro un mondo che corre. Corre il mondo, corre il lavoro e quindi di conseguenza corre anche tuo padre. Che come ben sai non è in gran forma. Corre tuo padre e a volte si perde delle cose per strada. Perde pazienza, energia e volte anche lucidità. Ma sarebbe troppo facile scaricare sul mondo che corre le responsabilità dei miei errori, delle mie approssimazioni e delle comunicazioni errate.”


QUI > POTETE ASCOLTARE/SCARICARE L’INTERVISTA COMPLETA

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CHRISTIAN SARNO

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