Autismo virtuale, schermi, i pericoli da 0 a 4 anni

Negli anni Ottanta si iniziava mediamente a guardare la tv a quattro anni, adesso si comincia a stare davanti a uno schermo a quattro mesi, quando il cervello non distingue ancora colori e forme e non è strutturato per l’apprendimento del linguaggio. A partire dal 2005, Anne-Lise Ducanda [il suo diffusissimo video sull'autismo virtuale è... Continue Reading →

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Smarrimento cognitivo sequenziale

Mi sembra che ci siano sempre più casi sfumati tra disabilità e disturbo (quando non generica difficoltà) che riguarda proprio attenzione e temporalità; da un punto di vista funzionale noi vediamo gravi difficoltà ma le diagnosi poi non ci spiegano molto. A scuola arrivano davvero alunni/e con crescenti capacità carenti o sono le diagnosi che... Continue Reading →

Perché limitare il tempo-schermo

L’esposizione prolungata agli schermi di bambini/e in età di sviluppo è pericolosa. Mentre gli opinionisti si dividono tra fautori e detrattori delle nuove tecnologie digitali, tutti gli studi scientifici hanno dimostrato che una sovraesposizione agli schermi nell’età dello sviluppo compromette la memoria, l’attenzione, la concentrazione, l'autocontrollo e il linguaggio; gli schermi favoriscono comportamenti sedentari, disturbi... Continue Reading →

Natale o Babbo Natale?

Il Natale è sempre più una festa consumistica. Il senso del Natale sfugge sempre più, sia esso un senso laico o religioso. Nella modernità il Natale è sempre stata la festa dell’intimità, della famiglia, e forse anche per questo, è stato selezionato nel tempo come la festa per eccellenza. Per capire come mai oggi i... Continue Reading →

Autismo virtuale e demenza digitale

Il tempo-schermo in età prescolare favorisce l’insorgere di problemi di linguaggio, di attenzione, oltre che di alimentazione e sonno; non ultimo, favorisce l'insorgere di quello che in Francia è stato definito “autismo virtuale”, perché presenta sintomi simili agli spettri di autismo benché non sia definibile autismo: infatti se si interrompe il tempo-schermo questi sintomi scompaiono.... Continue Reading →

Tempo-schermo, cervello disponibile

C’è chi ha sostenuto che il nuovo divario digitale – o digital divide - tra ricchi e poveri è dato dalla non esposizione agli schermi. Mentre i bambini più ricchi beneficiano di un'educazione basata sull'interazione umana, lontano dalle nuove tecnologie, i bambini poveri si ritrovano davanti agli schermi a casa ma in alcuni casi anche... Continue Reading →

Divario digitale del tempo-schermo

Abbiamo forse finito di istallare le lavagna interattive in tutte le scuole italiane? Il New York Times ci avvisa che oggi il vero divario digitale (digital divide) tra ricchi e poveri sta tra chi cresce con scarso tempo-schermo a scuola e chi cresce con troppo tempo-schermo; consiste cioè - secondo il NYTimes - nel bandire... Continue Reading →

Che cos’è il Natale?

di H. Arendt Dopo i celebri Che cos'è la filosofia dell'esistenza, Che cos'è la libertà? Che cos'è l'autorità?, ecco uno scritto sul Natale del 1958, trattenuto dalla censura postale israeliana, pubblicato in USA quest'anno, in italiano presentato da 400colpi qui in anteprima; è stupefacente come la filosofa ebrea riesca a spiegare il senso profondo della... Continue Reading →

scuole 10 giorni senza schermi

In questa intervista la maestra e scrittrice Sophie Rigal-Goulard ci racconta come la vera esperienza delle scuole che per 10 giorni permettono a tutt le famiglie dei loro allievi di vivere senza schermi sia diventato un racconto, appena tradotto in italiano. Lei ha vissuto la sfida dei dieci giorni, e ne ha scritto un libro come... Continue Reading →

Il bambino sovrano

Da dove proviene l'idea del bambino re della famiglia? L'idea che ogni figlio o figlia sia principe o principessa? Marcelli descrive come la crisi dell'autorità dei genitori stia lasciando lo spazio a una nuova concezione dell'infanzia dove il bambino è il nuovo capo della famiglia. "I medici, i pediatri e in particolare gli psichiatri dell'infanzia... Continue Reading →

Più messaggi, ma meno comunicazione

Aumentano i mezzi di comunicazione, ma la comunicazione peggiora. Whatsapp ha peggiorato la comunicazione, anche se in pochi lo ammettono. Si comunica sempre più tramite schermi con sms scritti e si telefona sempre meno. Il buon costume vuole che in questo modo non si disturbino le persone. In realtà crescono i fraintendimenti. Con più messaggi... Continue Reading →

Il denaro sovverte il mondo

Duecento anni fa nasceva Karl Marx, un genio che cambiò il modo di pensare di tanta gente. Un genio della critica forse non sempre compreso. Chi l'adora e chi lo odia, in pochi ne hanno letto l'unica opera che scrisse e pubblicò e che cambiò la storia: Il Capitale. Proponiamo alcune pagine, appunti di lavoro,... Continue Reading →

4 passi avanti con gli schermi

Pubblichiamo la traduzione italiana della campagna "4 passi avanti con gli schermi", ideata da Sabine Duflo, divulgata dalle rete delle associazioni francesi di sensibilizzazione agli schermi e pubblicata dal sito del ministero della famiglia francese. Sono 4 consigli pratici da attuare in tutte le famiglie affinché i genitori si sentano più responsabili e facciamo qualcosa... Continue Reading →

L’ingiustizia del voto a scuola

A scuola ogni anno si ripete il triste rituale dei voti, un rito che per poco tempo permette al corpo docente di esercitare l'autorità spesso perduta in tutti gli altri giorni di scuola. Per i bambini e le bambine più piccole - chi è in prima o seconda elementare, ma troppo spesso anche dopo -... Continue Reading →

L’ambiguità

° di Irene Ruggero Questo libro non è rivolto solo ai cosiddetti esperti della psiche, ma ad un pubblico più vasto, che Argentieri cerca di raggiungere con un linguaggio colloquiale e piano, che nulla toglie alla profondità delle sue riflessioni.  Argentieri si rivolge allo strumento psicoanalitico per esplorare i variegati territori dell'ambiguità, caratterizzata dalla convivenza... Continue Reading →

Mercato del lavoro visto dalle bambine

Nella'intervista a RBE, l'economista Luca Flabbi (professore di economia alla University of North Carolina-Chapel Hill, già visiting professor a Barcellona, Torino, Tokyo; ora Research Fellow presso l'Institute for the Study of Labor di Bonn; consulente presso la Banca Mondiale e la Banca per lo Sviluppo Inter-Americano) ripercorre alcuni temi delle sue ricerche di Economia del... Continue Reading →

Ambiguità, per una critica della postverità

Otto anni prima che il British Dictionary dichiarasse “post-truth” parola dell'anno, nel libro L’Ambiguità (Einaudi, 2008), Simona Argentieri denuncia come tratto dominante della nostra epoca proprio l’ambiguità, a livello individuale e collettivo, nelle relazioni amorose, sociali e politiche. L'ambiguità è vista come “una tendenza a vasto raggio nelle nostre società”, “un aspetto dominante della nostra... Continue Reading →

Quando sarai grande (tornerai a casa sol*)

Perchè i bambini fino a 14 anni devono tornare a casa da scuola con degli adulti? Chiara Saraceno oggi su Repubblica ci dà ragionevoli idee sul perché non sia opportuno. Vorrei però chiedermi come sia possibile che oggi sia potuto venire in mente il contrario (vietare la libera scelta alle famiglie). Forse educare all'autonomia non... Continue Reading →

Sorvegliare e punire

Circolano ancora le idee di mettere telecamere nei nidi e poliziotti nelle scuole superiori. Ma quali possono essere le alternative? Sorvegliare e punire sono modalità ancora diffuse e propagandate da media e politici. Modalità che escludono investimenti educativi nel futuro della nostra società ma che perpetuano la carenza conflittuale, ossia l'incapacità delle persone di stare... Continue Reading →

Le sette regole dell’arte di ascoltare

di Marianella Sclavi Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che... Continue Reading →

Le puntate – autunno 2017

Riparte la trasmissione radio 400COLPI, da sabato 7 ottobre SABATO ALLE 10:30 in replica MARTEDÌ ALLE 19:00 Un programma per famiglie, dove le domande contano più delle risposte, un programma per educare in questo mondo difficile... un programma di approfondimento culturale sulle generazioni in conflitto. PUOI ASCOLTARE LE PUNTATE IN DIRETTA STREAMING DA QUI Iniziamo... Continue Reading →

Siamo innocenti?

“E l’uomo del nostro secolo non poteva trovare altro modo più chiaro di esprimere il proprio scontento rispetto al mondo, il proprio disgusto di fronte alle cose come sono, del rifiuto di assumersi la responsabilità di tutto questo di fronte ai figli. Quasi che ogni giorno i genitori dicessero: ‘In questo mondo anche noi non... Continue Reading →

Bicchieri di vetro

"Come? Dare dei bicchieri di vetro a dei bambini di tre o quattro anni! Li romperanno sicuramente! In tal modo darermo più importanza al bicchiere che al bambino." (M. Montessori, Il bambino in famiglia)  

Schermi a scuola? ecco come!

Mentre in Italia le scuole vengono sommersi da Lim e schermi di ogni genere, solo in pochi se ne chiedono l'utilità. Serviranno a rivoluzionare una didattica stanca? Ad essere aggiornati con le tecnologie? A portare la pubblicità nella scuole? Sui pericoli del tempo-schermo non solo le associaizoni pediatriche e l'OMS ne raccomanda un uso ultra... Continue Reading →

Paternonline

“Più ci si sbraccia sul proprio blog al fine di dimostrarsi unici al mondo più si diventa generici” (Douglas Coupland) A questo rischio si sottrae però il lavoro di riflessioni sulle pratiche pedagogiche e paterne del formatore Christian Sarno. Da anni con il suo blog bivio pedagogico si interroga sulle scelte educative, sulle responsabilità dell'essere... Continue Reading →

In internet, ma non soli

Ecco alcuni consigli per nonni e nonne su come essere d'aiuto ai nipoti per la navigazione in internet. Tratto da un saggio di Silvia Vegetti Finzi. Condividere delle regole, affiancare, che non significa stare di fianco, ma essere d'aiuto ad orizzontarsi. Ecco come nonni e nonne possono essere fonte di saggenza per orientarsi in un... Continue Reading →

Disobbedire alla stupidità

“Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell’autodissoluzione, perché dietro di sé nell’essere umano lascia almeno un senso di malessere. Ma contro... Continue Reading →

Elogio dell’educazione lenta

Zavalloni presentava così il libro Elogio dell'educazione lenta di Joan Domènech Francesch: “Un testo che nasce dalla sua pratica di maestro, dalla sua esperienza didattica. Joan definisce i 15 principi per una educazione lenta e poi snocciola 50 idee per 'decelerare' il tempo. Esempi concreti, suggerimenti offerti alle scuole e alle famiglie. Joan rilancia più... Continue Reading →

Tempo-schermo, ne va della salute

Tempo-schermo (screen time), parola in Italia quasi mai usata, è il tempo di esposizione agli schermi (TV, videogiochi, DVD, socialnetwork, etc…). Di tempo-schermo per bambini e bambine nell'età dello sviluppo, ne parlano invece l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'Associazione Americana di Pediatri (AAP) che ritengono pericolosa (sulla base di studi e non di opinioni) ... Continue Reading →

Schermi e tablet, per un approccio prudente

Sabine Duflo, psicologa e pisicoterapeuta, è promotrice di campagne contro l'uso eccessivo di TV e nuove tecnologie; in questa intervista presenta la nuova campagna "4 passi avanti" appoggiata dal ministero della famiglia francese. Spiega in modo semplice ma con basi scientifiche le ragioni per cui troppi minuti al giorno di esposizione agli schermi in età... Continue Reading →

La bambina con le ginocchia sbucciate

Il tema delle risorse segrete dell’infanzia trae spunto dal sottotitolo del libro di Silvia Vegetti Finzi: “Una bambina senza stella”. Riprendendo i temi di questo suo libro, l'autrice ripercorre alcuni episodi della sua infanzia accompagnandoli da riflessioni adulte. Per capire il cambio epocale che stiamo vivendo (cambio dell'immaginario e del subcoscio), le abbiamo chiesto quali... Continue Reading →

Tempo per leggere

Oggi i gusti artistici (letterari, cinematrofici, musicali) vengono sempre più ridotti a semplice click (mi piace/non mi piace): il gusto artistico da giudizio qualitativo e critico si riduce a mero numero. Così si vincono i San Remo e così ci educano i vari Talent Shows: tanti mi piace o sei out. Come è possibile aiutare... Continue Reading →

Ricordi di una bambina senza stella

Silvia Vegetti Finzi racconta le difficoltà di crescere in un mondo difficile e conflittuale come poteva essere quello del fascismo durante la II guerra: un mondo in cui era osteggiata dagli adulti, un mondo in cui come bambina era discriminata, un mondo di povertà e, persino, di abbandono familiare. Queste difficoltà non hanno tuttavia impedito... Continue Reading →

Storie di un’altra scuola possibile

L'estate che verrà - storie di un'altra scuola possibile, film-documentario di Claudia Cipriani.* È un viaggio per le scuole italiane in tre tappe: tre ordini di scuola in tre diversi contesti. Tre età, tre paesaggi, tre stagioni. I riflessi delle luci sui navigli milanesi che si contemplano con lo sguardo ammaliato e inquieto dei bambini.... Continue Reading →

Immagini pedofile e paure incontrollate

Perché la famossima fotografia della bambina vietnamita che fugge nuda dai bombardamenti al napaln mezzo secolo fa era considerata una tragica immagine della brutalità della guerra e oggi è censurata da facebook come immagine pedofila? Cosa è cambiato nella percezione dell'infanzia in questo mezzo secolo per farci vedere diversamente la stessa fotografia? Perché oggi le... Continue Reading →

Dentro la propria cellula

And each in the cell of himself is almost convinced of his freedom (Auden) Roberta Secchi ha condotto laboratori di scrittura incrociata con tre gruppi di persone – donne detenute, uomini detenuti, donne e uomini liberi – e ci racconta questa sua esperienza di formazione per adulti, che pur prendele mosse da laboratori di scrittura... Continue Reading →

Fuori dalla propria cella

Tre cose che avete imparato in carcere: con una certa temerarietà e accettando di essere banale, questo è stato uno dei primi temi di scrittura che ho dato al reparto maschile. Piccole reazioni di stupore negli occhi e nei visi: forse si aspettavano un inizio più fantasioso. Come dar loro torto? Arriva però subito uno... Continue Reading →

Giocando si impara

Lasciateli giocare perché lasciare libero l’istinto del gioco renderà i nostri figli piú felici, sicuri di sé e piú pronti alle sfide poste dalla vita. Il gioco infantile è un metodo di apprendimento per l'essere umano così come per altri mammiferi. Giocando si cresce e si acquisisce fiducia. Giocando si apprende tutto quello che serve... Continue Reading →

Le maschere dell’infanzia

Cosa è l'infanzia? Cosa non è? Ogni cultura e ogni periodo storico se ne è fatta una idea che ha finito poi con il diventare una norma di riferimento. Che ruolo ha l'infanzia nell'ideologia globale? Cosa evoca questa immagine di perfezione e purezza e che idea abbiamo oggi? Da dove proviene? Perché questa confusione tra... Continue Reading →

Appunti anarchici su una neonata

Un quarantacinquenne anarchico milanese si ritrova per scelta padre. L'evento lo costringe a ripensare e a guardare indietro nella propria vita per cercare di scorgere il futuro di sua figlia. L'attesa della nascita diventa così un percorso nel tempo per capire come è diventato (o come è nato?) anarchico, chiedendosi cosa saprà comunicare a sua... Continue Reading →

A calcio di felicità

Il 20 gennaio 1983 moriva nell'oblio e nella povertà Garrincha. La sua storia è quella della felicità del calcio come sport popolare, del sogno di ogni bambino. Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Sölle: “Come spiegherebbe a un bambino che cosa è la felicità?” E lei rispose: “Non glielo spiegherei, gli darei un pallone... Continue Reading →

Scuole senza schermi per 10 giorni, che sfida!

Sophie Rigal-Goulard ha dato voce a un progetto sperimentale e innovativo di educazione ai media che sviluppa una consapevolezza critica. Sophie Rigal-Goulard, DIECI GIORNI SENZA SCHERMI? CHE SFIDA! ed orig. 2015, trad. dal francese di Martina Sala, pp. 213; € 11; Einaudi, Torino 2016 Il racconto della maestra Rigal-Goulard, già conosciuta al pubblico francese per... Continue Reading →

Nelle scuole felici si ascolta

Sclavi e Giornelli ci invitano a pensare all’ascolto attivo come a una dimensione importante che si distingue dall’ascolto normale perché presuppone una relazione e la volontà di stare in relazione, di riconoscere che la persona che abbiamo di fronte ha le sue ragioni ed è intelligente. E’ importante pensare che il conflitto sia inevitabile perché... Continue Reading →

Nella scuola felice si può…

Ma esistono le scuole felici? Si possono provare a costruire? Quali sono gli ingredienti? Una scuola elementare senza zaino, senza voti, senza libri e senza fotocopie dove ciascun bambino e ciascuna bambina può scegliere ogni giorno cosa imparare è una bella idea per il futuro? Come si possono provare a costruire? Quali sono gli ingredienti?... Continue Reading →

La stupidità nemico pericoloso

Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell’autodissoluzione, perché dietro di sé nell’essere umano lascia almeno un senso di malessere. Ma contro... Continue Reading →

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